La pecora nera è una bestia insolente Che scotta sul tetto dei peccati della gente La pecora nera se la inventano i re Per farti credere quello che non c'è
Pesci di liquirizia, bocche di cioccolata Quaderni di bella copia I Bambini sotto il cavolo si tengono la coda Nel primo giardino a colori delle belle favole
E aprono le danze i giochi dell'allegria Moscacieca dell'ignoranza, girotondo di casa mia Per quale risultato? L'ingenuità si regge sui castelli di sabbia E sulla panna del gelato
Ma vola il drago di carta Verso l'albero antico della bella porta Alice piange di paura fra le ombre della sera Arriva la pecora nera
La pecora nera è una brutta creatura Allattata da un mostro per farti paura La pecora nera fa novanta Ma tu accendi la luce... va via... non c'è più!
Mi insegnavano a fare di me signora decorosa Che canta madrigali e vasi di marmellata Sorrisi speciali a colpi di scollatura Passioni ben educate, vertigini di pianura
Ma già meno credula ironizzavo sui misteri Corrosa ed impura come un angelo osceno, risalivo il buio Atlantide trovata da me nel fondo degli oceani
E vola il drago di carta Verso l'albero antico della bella porta Sciogliti, Angelica, dalla vecchia scogliera E uccidi la pecora nera!
La pecora nera se la inventano i re Per farti credere quello che non c'è La pecora nera fa novanta Ma tu accendi la luce... va via... non c'è più!
Le ultime baracche cadono tutte in coro Respiro finalmente polvere di alloro Non più incartata di sacre istituzioni Ripesco in fondo ai sogni miei lo scettro e la corona
E come una crisalide che diventa farfalla Un prigioniero evaso, un masso che si scolla Costeggio senza peso i margini del sole Come l'Araba Fenice che si libera e vola!Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.