Bello, con gli occhi chiari, scendi dal treno e mi passi accanto. Senza guardarmi in faccia, lasci un profumo che sa di vento. Come vorrei seguirti, vorrei sapere qual è il tuo nome, ma ti stai già perdendo tra tanta gente nella stazione.
Io che dovrei partire, come vorrei morire, ora che t’ho incontrato, non posso non rivederti più. Cresce la mia paura, nell’ombra della sera, il vuoto della mente non è più vuoto se ci sei tu.
Vola vola, amore mio, come sto volando io.
Bello, con gli occhi chiari, sali sul treno e mi siedi accanto e sfiori la mia mano e mi guardi in viso per un momento. “Forse ci siamo visti, ma non ricordo qual è il tuo nome”, io ti rispondo: “Guardi, ci siamo visti nella stazione”.
Giravano le ruote, mentre correva il treno ed è un incontro strano, un grande amore ci porta via. Mentre mi stringi al cuore, senza fare rumore, io per la prima volta, sento importante la vita mia.
Vola vola, amore mio, come sto volando io.
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