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C'è, c'è, c'è, c'è-c'è c'è-c'è c'è C'è chi cresce per la strada senza gloria e senza infamia Pеrché vive tra i problemi della mеrda quotidiana C'è chi cresce, lotta e impara e si fa le palle quadrate Gente che sente sopra il culo il peso delle sue cazzate Quelli siamo noi, gente coi coglioni Gente che imparato a sputare i padroni Gente senza senza pregiudizi Che combatte una cultura di valori immondizia Noi cresciuti per la strada su e giù dal marciapiede Capendo che nel mondo c'è chi ti vuol sfruttare Chi si crede superiore, chi vuole comandare Perché crede con i soldi di poterti umiliare Ma l'ideologia non cambia, lo volete capire? La Kattiveria Posse, questo è il nostro stile
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Ma vaffanculo borghesi pidocchi Venite nella strada, guardateci negli occhi Occhi pieni di vita di chi sa lottare Di chi non ha i soldi ma il cervello per pensare Occhi pieni di vita di chi sa amare Di chi non ha la villa ma sa usare il cuore E la dignità, quella fissa nella mente Quella che tu vendi al primo acquirente I sentimenti che vengono dal cuore Quelli che tu disprezzi perché chiami paranoie Le vere vibrazioni del colore dell'Amore Perché quello che sentiamo Non viene dal cazzo ma viene dal cuore
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Kattiveria Posse ancora una volta insieme Uniti per lottare e per farci sentire Dentro una città come Reggio Emilia Dove vieni disprezzato se non sei con altri mille Chi ci chiama emarginati, nati senza educazione C'è chi vende nella strada solo droga e umiliazione Ma la nostra mente caga, sputa sopra i pregiudizi Di chi ci vuol soffocare perché siamo comunisti Io sono un comunista empirista mentalista Ma ciò non ti permette di chiamarmi terrorista Noi siamo gente semplice, piena di esperienze E delle idee minate ci affollano la testa E la coerenza è un peso duro da sostenere Tanti sono i colpi che devi subire Perché il tempo è come un vento che spazza le cazzate Ma restano i valori per la strada assimilati
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Siamo poeti di strada, artisti da muro Gente che crede all'Hip Hop e non venderà mai il culo Esce dai muri graffitati la voglia d'espressione La voglia di creare è giudicata criminale Esce dalle mie gambe che breakano per terra E dall'espressione di una danza di guerra Esce dal microfono spontaneo e violento E delle classi più basse esprime il dissenso Dissenso reale, dissenso negativo Del cassaintegrato, del sieropositivo Le voci di chi cresce in mezzo ad una via Si fotta l'eroina, si fotta la polizia Perché quello che ti dico non nasce da niente Sono cose vissute nelle nostre esperienze Ti parlo della mia vita, di quello che so Hip-Hop, Hip-Hop, cultura non stop
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