Padre, allontana da me questo calice Padre, allontana da me questo calice Padre, allontana da me questo calice Il vino è sporco di sangue
Non voglio bere una bevanda amara Ed ingoiare fatica e dolore Posso tenere chiusa la mia bocca Però non posso chiudere il mio cuore
Ah se potesse la mia madre santa Far diventare degna questa vita Lasciare respirare la mia gente Tra le menzogne e tanta forza bruta
Padre, allontana da me questo calice Com'è difficile stare in silenzio Io nel silenzio di notte mi danno Voglio lanciare un grido disumano Con la speranza di essere ascoltato
Questo silenzio mi lascia stordito Anche stordito però rimango attento Potrebbe emergere in qualche momento Dal lago il mostro che ho tanto temuto
Padre, allontana da me questo calice
Per quanto è grasso il porco non cammina Per troppo uso il coltello non taglia Com'è difficile padre avere voglia Che passi notte ed arrivi mattina
Sembra il progetto di un mercante pazzo In questi giorni dipinti di nero Non smette mai di nuocere il pensiero Degli ubriachi chiusi nel palazzo
Padre, allontana da me questo calice
Il mondo aspetta ancora il suo destino Forse la vita non si è consumata Voglio inventare da solo il mio peccato E poi morire del mio stesso veleno
Non voglio più sentirmi in una gara Mi tiro fuori dai luoghi comuni Voglio annusare fumo di gasolio Ubriacarmi e poi farmi scordareTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.