E sapere che ci sono occhi che cercano la luce e mani tese e calci al vento e grida di terra e rabbia e voci che ci chiamano e noi che non sappiamo ascoltare, non riusciamo a sentire E curvarsi sulla nostra gente soffiare fiato caldo sul loro cuore facendo finta che lacrime e pioggia si possano confondere al sudore E quando il fiume ha sentito che il suo vestito di cemento, degrado, incurie, inquinamento si faceva troppo stretto ed è evaso spargendo intorno la violenza del suo bisogno di fuga il suo sangue di acqua veloce e melma avvolgente ha invaso campagne e case cose come uno schiaffo tagliente dato a chi non ha colpe e paga sempre per tutti E sapere che ci sono le tue mani che scavano nel fango dispensano dolcezza si sporcano di luce e quei tuoi occhi che del fango hanno il colore e del desiderio un lontano sapore Socchiudi gli occhi la paura è passata la pioggia è finita oggi è davvero il primo giorno di una nuova vita E guardare le loro facce assenti sui telegiornali sugli aggiornamenti ci tranquillizzano sul futuro indagheranno sul passato ma del presente non sanno dirci niente perchè il presente lo vivono con la coscienza di chi non è capace di capire gli altri di chi è molto abile predestinato preparato a non ammettere mai per nessun motivo di avere sbagliato E venire a sapere che ci sono sciacalli e gente che lucra sulla disperazione vorrei avere un paio di stivali di plastica verde ed una scopa nuova di saggina per spazzarli via insieme al fango alla cronaca spettacolo alla sete di giustizia alla fame di pietà perchè non è della pietà di cui abbiamo bisogno ma di non essere lasciati soli perchè non è con la pietà che un incubo diventa un sogno ma con la voglia di ricominciare con la forza di ricominciare Socchiudi gli occhi la paura è passata la pioggia finalmente è finita oggi è davvero il primo giorno di una nuova vitaTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.