ASPASIA: Io sposa di quel mostro, Il cui spietato amore ci divide per sempre? SIFARE: E pur poc’anzi non parlavi così. ASPASIA: Tutta non m’era la sua barbarie ancor ben nota. Or come un tale sposo all’ara potrei seguir: Come accoppiar la destra A una destra potrei tutta fumante Del sangue, aimè, del trucidato amante? No, Sifare, perdona, io più nol posso, E invan mel chiedi. SIFARE: E vuoi... ASPASIA: Sì, precederti a Dite. A me non manca per valicar quel passo E coraggio, ed ardir; ma non l’avrei Per mirar del mio ben le angosce estreme. SIFARE: No, mio bel cor, Noi moriremo insieme.
[duetto]
SIFARE: Se viver non degg'io, Se tu morir pur dei, Lascia, bell'idol mio, Ch'io mora almen con te. ASPASIA: Con questi accenti, oh Dio! Cresci gli affanni miei, Troppo tu vuoi, ben mio, Troppo tu chiedi a me. SIFARE: Dunque... ASPASIA: Deh taci. SIFARE: Oh Dei! APASIA, SIFARE: Ah, che tu sol, tu sei, Che mi dividi il cor. Barbare stelle ingrate, Ah, m'uccidesse adesso L'eccesso del dolor!Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.