La croce uncinata stringeva la città in una morsa di ghiaccio e acciaio La pioggia infuocata si abbatteva sui tetti con l’impeto di tutto il suo odio Niente poteva sfuggire alla Luftwaffe Tiranna incontrastata dei cieli Coperti in quell’otto settembre da un fumo rosso colore del sangue È il primo di novecento giorni d’assedio
Solo il dolore presidia le strade Dietro ai vetri soltanto i malati Ti chiedo ora Leningrado, quanto potrai Ancora Guardare i tuoi figli cadere Nel fango gelato
Il lago Ladoga ghiacciato osservava i rinforzi viaggiare veloci (Блокада разoбьётся) La Doroga Zhizni era aperta e portava speranza ai compagni assediati (Ещё, надежда живёт) Сопротивление и мужество – смелость русская
È il tempo della riscossa, è il tempo della vendetta È il tempo di liberare il suolo di Santa Madre Russia Огонь!
Per chi fino in fondo ha creduto il metronomo non cessò mai di suonare Anche nelle ore più buie, quando c’eran solo la fame ed il gelo Nessuna resa, questa è Leningrado! Che la sua gloria resti immortale La gloria di quel milione di caduti per la propria terra
Прощай, Ленинград! Прощайте, товарищи мои!Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.