Torna a casa tardi per cena non hai orari niente prendi e niente dai vivi in clandestinità Piccole partenze rimandate poi per sempre tutto poco e male a strappo nell'ubiquità Come un uccello sulla gabbia ho provato a essere libero Cantavamo nella gioia che non sai se puoi godere che non sai se può durare nella clandestinità fino a raschiar la vita per le cento città sulla strada che ci unisce e che divide da chi lasci Le metti addosso una divisa e ti guadagni la tua croce in una cella di bellezza dove cambi viso e voce Chiusi in un incanto dove non rimani uguale e sei come non sei nella clandestinità Costruirsi un labirinto un recinto, una prigione per uscirsene di notte e poter scappare fuori Dove mister Pall incontra mister Mall e in tutta libertà vivi in clandestinità Abbraccio sottobraccio per le scale di Alaveda voi che fate che vi dite dove andate? Ed nella tormenta Rastafari e Cina e tutta la mia ghenga che mi perdo se sto indietro Come un uccello che ha provato ad esser libero e che muore appena fuori sono restato senza ali e senza te Qualcuno mi protegga da quello che desidero o almeno mi liberi da quello che vorrei Dall'obbedienza e dal timore e dalla viltà guadagnar la libertà dalla clandestinità Abbraccio sottobraccio per le scale di Alaveda voi che fate che vi dite dove andate? E la faccia del mattino non mi faccia più male Come un uccello sulla gabbia sono volato nella strada senza te.. Dove mister Pall incontra mister Pall in tutta libertà dalla clandestinitàTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.