E mi svegliai un mattino in una vita sconosciuta, una vita che sembrava già vissuta; tra la luce che barbaglia e la casa che bisbiglia un sogno scolorava tra le ciglia. Mio nonno era un bracciante, mio padre clandestino, operaio al Lingotto di Torino, la chiamarono presto madre la sua ragazza amata mi scoprì al mondo l'Italia liberata. Cambieranno uomini e cambieranno re Passeranno strade in discesa Brucerà un deserto dove erano giardini Cambieranno lingue e confini. E non fu solo un sogno e non ci credemmo poco mettere il mondo a ferro e fuoco, mentre un'altra stagione già suonava la campana il primo rintocco fu a Piazza Fontana. Era un giorno di maggio, un giorno di lavoro il mattino che trovarono Aldo Moro, e la mente fu la stessa e fu identica la mossa assassina che uccise Guido Rossa. Cambieranno uomini e cambieranno re Passeranno strade in discesa Brucerà un deserto dove erano giardini Cambieranno lingue e confini. A Padova di sera c'era l'Italia tutta Quella sera in Piazza della Frutta e fu come abbandonare un padre o un amico quando il cielo rivolle indietro Enrico. Adesso ho giorni buoni e una vita dignitosa ma non mi piego a una coscienza silenziosa al futuro porto in dote la memoria nel cuore rugge l'urlo della storia. Cambieranno uomini e cambieranno re Passeranno strade in discesa Brucerà un deserto dove erano giardini Cambieranno lingue e confini.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.