A Berenice e Vologeso sposi apparve al fin aurora di contentezza e pace. Luce assai più festiva e più vivace, ch'oggi nacque di nuovo, a me si rappresenta in Sigismondo prence e mi rammenta il mio dover di raccontar le lodi di questo dì solenne. Io lo previdi, e volendo formar il mio concetto, deboli troppo i sensi i miei trovai. Confuso dunque e in fretta io mi portai del pegaso su le ale sin alla etrusca sponda da quella musa celebre e faconda, a domandar soccorso. Ma non bastante anche essa a soddisfar le mie richieste ansiose, in questi pochi accenti a me rispose: virtù, che di lodare in ciel istesso la cura ed il potere a sé ritiene, solo ammirar tacendo a noi conviene.
[aria:] Sol nascente in questo giorno, deh! perdona al tenue ingegno, e ammirarti io vo' tacendo, e ammirando io tacerò.
Del tuo lustro chiaro e degno, di virtù sì rare adorno, la grandezza io non comprendo, e a dover spiegar non so.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.