Tu mi dici: "Qua non cambia niente" (No) Io che invece vorrei cambiare (Yeah) So che per te non conta niente ma (Ma) Sappi che io vorrei contare (Qualcosa) Su qualcosa che c'è sempre (Poi cosa?) Piove rabbia dalle fontane (Si sposa) Per le strade la mia gente (Si scorda) Che non smette mai di lottare (Yeah) Se poi un giorno tornerai, eh beh, è normale (Eh beh, è normale) Normale in fondo non lo sei stata mai Ed io vorrei (Vorrei) Cercare me stesso in mezzo a questo caos So che è complesso trovare (Trovare) Armonia nel fato Se la melodia della vita accade a caso È come un quadro astratto Devi valorizzare ciò che hai fatto Lasciare un segno nel tuo campo (Nel tuo campo) Prima che lo faccia qualcun altro (Qualcun altro) Io cerco la mia via, senza seguire un'altra scia Senza guardare mai dove sono arrivato, mai
Scusa, qui ci sono finito per gioco Per come sono è una vita che chiedo perdono Non potevo mai comprare un vestito nuovo Ma ero il solo che sapeva fare a catturare un tuono Mo mi guardo allo specchio e penso se questo è un uomo Tutta la merda che ho dentro tu pensi che sia un dono? C'è chi stona e vorrebbe stare nel coro E c'è chi prova ad affrontare la morte e a dargli uno scopo E sai del rap cazzo me ne frega Sono cresciuto dove il futuro non esisteva Dove le notti san di sputo e di pattumiera Dove il latte versato è scaduto e la vita si spreca Scusa, c'hai un deca? Fuso che biascico appena, Viola Barbera Mi faccio scudo con la cattiveria Io a quest'ora non discuto con chi fa il poeta Ma se chiudo gli occhi, riesco a toccare tutto il pianeta Dai, cantiamo Capossela e diventiamo corvi Trasformiamo 'sta tragedia in un film di Boldi Questo acquazzone annega pure i morti Taglia bene l'aquilone, specie quando dormi Taglia bene l'aquilone, specie quando dormi Taglia bene l'aquilone, specie quando dormi Taglia bene l'aquilone, specie quando dormi
Quando scrivo fermo il tempo (Stando sul tempo) È come vivere in eterno (E ridere dentro) È come quando sono perso (E lo sono spesso) È come ai tempi col berretto (Quando suono spesso) Io ce l'ho scritto negli occhi che per 'sta cosa vivo Per questo quando ne parlo, vedi che brillano E quando scrivo, do colori al cielo indaco Mentre divento un uomo che sa pensare da piccolo Ma sai già, con le parole non ci svolti Pacche sulle spalle, tutti pronti Chiacchiere su cui balliamo sbronzi Stanotte volo, tieniti i soldi È la mia vita e ne vale troppi (Troppi) Nelle canzoni che ti lascio sembro sempre mite Le nostre storie collegate da un filo sottile Quando le scrivo io non ho voglia di dirti la fine A volte penso: "Per fortuna che non le capite" Tanto lo sai, ci rido sopra sempre (Sempre) E sono ancora lo scemo di sempre (Sempre) Adesso vado, nostalgia di sempre (Sempre) Senza mentirti con altri "per sempre" (Ciao)
Tu fammi solo un cenno e sarà strage L'undici settembre, l'assassinio di Versace Un cuore che detona, la scissione del per sempre L'esplosione che risuona dentro una città che tace Credimi, col tempo certi sbagli fai fatica anche a comprenderli Macchie che non lavi come il sangue di John Kennedy E nasconderle non basta perché rimangono in testa E te li porti sempre in tasca con i soldi che non sperperi In 'sto traffico di gente quasi maniacale Qui sotto non è mai dicembre, non è mai Natale Devo cambiar me stesso prima di cambiare posto Che l'inferno non è un luogo fisico ma mentale C'è ancora spazio per sfasciarci di canne Per lanciarci da un terrazzo o per lanciarci un allarme Comunque va c'è ancora spazio per fasciarci le zanne Per lasciarci ad ogni passo, per lasciarci la carne Ci rincorriamo come Bill e Bea Siamo l'arte e Frida Kahlo, lune storte, Giove e Marte Quando in parte ci capiamo, alcune volte piove, altre La tempesta è un'Odissea dentro cui ci ritroviamo
Tu fammi solo un cenno e sarà strage L'undici settembre, l'assassinio di Versace Un cuore che detona, la scissione del per sempre L'esplosione che risuona dentro una città che tace Credimi, col tempo certi sbagli fai fatica anche a comprenderli Macchie che non lavi come il sangue di John Kennedy E nasconderle non basta perché rimangono in testa E te li porti sempre in tasca con i soldi che non sperperi In 'sto traffico di gente quasi maniacale Qui sotto non è mai dicembre, non è mai Natale Devo cambiar me stesso prima di cambiare posto Che l'inferno non è un luogo fisico ma mentale C'è ancora spazio per sfasciarci di canne Per lanciarci da un terrazzo o per lanciarci un allarme Comunque va c'è ancora spazio per fasciarci le zanne Per lasciarci ad ogni passo, per lasciarci la carne Ci rincorriamo come Bill e Bea Siamo l'arte e Frida Kahlo, lune storte, Giove e Marte Quando in parte ci capiamo, alcune volte piove, altre La tempesta è un'Odissea dentro cui ci ritroviamo
La primavera sembra inverno se l'estate pare autunno Io confondo gli abiti e mi pare assurdo Presentarmi in una baita col costume Mentre in spiaggia copro tutto Di base io sto male, mi pare il giusto un riassunto Da domani prendo un nuovo appunto Affrontare le sfide con la dovuta precisione da chirurgo E non ti parlo di lottare per raggiungere obbiettivi Ma fallire essendo meno selettivi E ad ogni tuffo cancello ogni mia traccia, cancellami la faccia Utilizzando quella gomma messa a fianco alla borraccia Perché essere buttato a terra, merda, mi incoraggia Sono in viaggio per salvarmi senza che ingrani la marcia Capolinea, il pullman non parte e io cambio vita Però non cambio mica Se i colpi mi finiscono, piuttosto cambio mitra Mi tolgo dalla faccia della Terra, ma ti lascio tutti i giga Perché tanto tra di noi c'è sempre stata connessione Se si tratta solamente di accendere tutti i modem Non trovo il tasto "Exit" Vivo in un episodio su Netflix Ma senza lieto fine né copione
Mentre 'sta pioggia senza fine cade giù al suolo E sferza le colonne stanche del Duomo Mentre in cielo un altro lampo scappa dal tuono Mi chiedo se una rima salverà l'uomo (Salverà l'uomo) Mi chiedo se una rima può salvare un uomo Indosso il mio kimono e grido perdono E mi chiedo se una rima può salvare un uomo Può salvare un uomo Nato in una city bella come il fuoco Ma fredda come il ghiaccio Che può spezzarti il cuore mentre ti dà un bacio Cresciuto in mezzo ai vicoli e lampioni Cercando di sfidare il buio e di buttarlo fuori E ho provato ad ignorarle, non osservarle 'Ste iene avide di sangue, non ascoltarle Però più ridevano, più vacillavo Più avevo dubbi, più tremavo, più mi rassegnavo E non lo so se avrò la forza pure stavolta Di non arrendermi e aspettare che passi la pioggia Col dubbio se la vita sia follia o dono Mi chiedo se una rima salverà l'uomo (Salverà l'uomo)
Ciao, dicono "ciao" con i volti spenti (Spenti) Un "come stai?", un "come va?", beh, sto cadendo a pezzi Mi dicevan che di giorno il sole bacia i belli Mentre la luna bacia i folli, i geni, i diversi Io a 'sta cosa ho sempre dato più peso degli altri Perché ho 'sta foga di arrivare nei piani più alti Ma non si gioca e quando arrivo ad un passo dai grandi Meglio sognare fra poveri che pregare due santi Meglio aggrapparsi ad un'idea (Anche una) Farla nascere dal basso, per terra, in natura Accudirla come un fiore di orchidea (Con premura) E cullarla con i sogni e la brezza dopo l'una Quando tutti dormono io affino le mie abilità Nessuno, in fondo, ha mai apprezzato certe qualità Ed è questo che distingue un uomo da una sagoma Quando mi chiedi a che penso, te lo dimostro in pratica Scrivo sul mogano pensieri in radica, qui chi mi biasima Mi aiuta a credere che esista un'anima a cui Affidarmi nei momenti bui Quando a fatica mi capisco e provo a entrare nella testa altrui
Non mi capisco, i giorni in cui sono prolisso scrivo pochissimo E quelli in cui non emetto nemmeno un fischio potrei fare un disco Un misto tra attenersi al vendesi fisso in testa E prove dove arrendersi resta il rischio Quando i dettagli non colpiscono e l'ispirazione manca Sta lì fermo in stanza l'MC e si definisce Cristo Ma non lo fa per arroganza o per un fine egoistico È che sta a metà tra credersi un dio e pensare "non esisto" Che cos'ha di mistico questa musica Se per la gente l'unica cosa che conta Non è ciò che ascolta, ma ciò che ha visto Arrivi tu e conquisti con l'aspetto fisico fan Conquisti il mondo a Risiko, ma è tutto finto E per non arrendersi serve un appiglio nuovo, un obiettivo Un suono, un diversivo, un sogno lontano un miglio Fai con amore, le parole si scrivono da sole Se curi un foglio come curi un figlio E anche questa giornata è peggio della scorsa Ma poi arrivi ed hai l'effetto della scossa Ti terrei per la piega continua della stoffa E ti proteggerei come una bambina Mentre il mondo va in rovina, The Last of Us
Tra i malfattori e le reliquie c'è una rosa blu Una galera che cammina e dentro ci sei tu Un solo soffio si solleva, diventa universo Lo sorreggo, non riesco, è pesante e immenso Ora cedo ed entro, vedo ciò che ha dentro Una foresta aspra sotto l'orchestra, mi addentro Lungo il sentiero nel gelo c'è una quercia, sui rami Una colomba e una corona d'alloro, straziati Sto per seppellirli dentro il mio fragile vetro Quando mi accorgo che mi sta guardando un'ombra Tiene in mano un giglio bianco che conosco ed io tremo Di scatto corro per riaverlo, ma ad un tratto tutto il suolo crolla Il fondo è cielo d'altri fondi che sfondo cadendo Fino ad atterrare sopra un letto d'ospedale L'infermiera in tirocinio mi ha svegliato stamane Sorridendo prendo il mio veleno e la mia forza per lottare Saluto i miei soldati, foglie distanti e lontane Città invisibili cullate da urla sovrumane Ancora in piedi vado alla finestra, vedo il sole splendere La sua luce dice: "Non ti arrendere"Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.