Vieni, vieni da me, o morte, e sia la bara il miele che spegne l'alito di una triste sorte. Morto son io per mano di una donna di fiele sul mio bianco sudario fronde di tasso spargete.
Mai ci fu amante così sceso più in basso di me più di me fedele.
Neppure un fiore, neanche un fiore profumato, spargete sulla mia nera fossa. Neppure un amico, neanche un amico sfortunato venga a salutar le mie povere ossa.
E risparmiate mille e mille sospiri e deponetemi lì in un luogo nascosto così che nessun amante infelice ne ritrovo il posto e lì versare lacrime e deliri.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.