Dei trionfi gli echi remoti nel vento sussurrano il nome “Hesperia” Il tuo lauro è il mio supplizio
Figlia del verbo divino dilani ed infiammi quest’animo pio Tu sei Hesperia
Silenzio, duro come fosse selce, il dono di colei che da monarca, per mio amore si fece donna
Alle acque increspate dello Stige, gravide di ombre penitenti, lo sguardo adombrato ella ora rivolge
Se di tal dolenza il seme fu celeste, come mai i futuri allori non fugano dal cuore con l’oblio la brama di esitare, la brama di fuggire, la brama di fallire, questa brama di esistere?
Canti di onori venturi da Roma declamano il nome “Hesperìa” Il tuo lauro è il mio supplizio
Figlia del verbo divino dilani ed infiammi l’anima mia Tu sei Hesperia HesperiaTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.