Fra tumultuose ire vagai perso nei frastornati ricordi di une misera vita trascorsa pensando a ciò ch'io non ero.
Finché giunsi in un luogo remoto dai profumi ormai dimenticati, velato da tenebre ornate dai dolori di gioie mai nate.
Ah, sferzanti sfavillii, alla vista mia stolta! Ah, stelle dei morti, or voi rifulgete!
Dinanzi la luce d'infiniti punti, di lacrime che versate brillan e ricordano, gli attimi infausti e la speranza abortita da tempo.
Ah, sferzanti sfavillii, piangete solinghi! Ah, stelle dei morti, cedete all'abisso!
Non più apparterrò al genere umano, non più subirò una mera esistenza, se oltre la morte s'asconde la vita, morrò senza indugio per vivere ancora!
In questi sentier uno spirito vive, conosce lo scorrer d'ogni pensier, e se la vendetta mi ha ivi condotto l'eterno carpisca o io taccia per sempre! Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |
|