Pace, Bigazzi, Savio
- Pronto
Casa Baratti-Borotti-Baratti-Buffa? - Zì? - Ma non sei Formentina? - No, zono un bovero negro. - Ah
no, pensavo che era
- No no no
-
era in ferie, no
- E' in ferie. - Ah, per piacere, mi puoi passare mio papi? Ah sei negro tu? - Sì, da poco. - Allora, schiavo, passami mio padre per piacere che mi
sei anche un po' irascivo, passami mio padre, va te cocc', ho una buona idea per questa sera, va te cocc'. - Sì. Sì, padroncino. - Grazie. - Pronto? Pronto? - Pronto, ah sei tu? - Sì, sono io, Pierpaolo
- Senti, io mi sono trasferito con una mancanza totale di danaro
- Ma te l'ho spedito. -
a Dusseldorf
BAU BAU BAU
vedi, ci so' anche i cani che sono un po' cattivi. - Sono arrabbiati
- Io mi sono trasferito
Aha. Aha. Aha. - Chi è questo qui? - E'
dunque, venendo al sodo
- Dimmi, Pierpaolo
- Sì, lo so che tu hai mandato il danaro lì, ma io mi sono spostato qui. - Puntuale, Pierpaolo, puntua... Cos'è questa voce? - Aha. Aha. E' il complesso, non ci far caso, ho fatto un gruppo, c'è
- Ho piacere. - E' un gruppo, non ti preoccupare
ma và, sì
quale
- Pensavo
- Dunque, ti volevo dire
- Dimmi, dimmi, Pierpaolo. - Mi sono spostato in Germania, qua fa 'nu fetent'e freddo ca se more anc'a matina, non ti dico la sera
- Sei sicuro? - Qua si sposta da meno tre a meno quindici. - La mattina? - I cappotti qua non servono. A meno che
- Cosa? -
tu non mi prepari non quella macchina terrificante che è la Rolls che ormai non mi fa più specie
- Per l'amor di Dio, Pierpaolo. - Mi devi far fa
- Sì? - Mi devi far fare una macchina appositamente per me. - Va bene. - Chiama il signor Mercedes
- L'ho già chiamato. - Chiama
Dainlep
no, quello è inghilt
è inglese, non vai d'accordo, è l'ex
- Per l'amor di Dio. - Tu sei un ex
sì, lo so, lo so, trama trama trama
- Sii cauto. - Comunque, venendo al dunque, ti volevo dire
- Dimmi, Pierpaolo. - Ma no, ma non m'interrompere sempre
- Ma no, ma dimmi. - Ti devo dire che qui ho trovato finalmente
- Cosa? -
una mia professione. - Ho piacere pe
per te, anche per la mamma. - No, non è quello che pensi tu. Mi sono fatto un gruppo. - Quale? Quale gruppo? - Sì. Vuoi perché sono figlio tuo, aha aha. - Cos'è questo? - Eh, lo sente
Aha. Aha. No
so
sono andato fuori tempo
è che tu mi fai distrarre, eh
- Eh
e no
non ti volevo
- No, ti volevo dire che qui in Germania noi siamo il top. - Pop? - Ma no il pop, ma come te lo d
il top. - Ah, scusami
- Il pop è una cosa, il top è un'altra. - Tu sei preciso, io lo so
- Noi, tramite
sì, hai ragione, papi però tu mi devi seguire
- Sì, sì
Ti seguo
fisicamente. - Tu mi de
Non seguire proprio a testa a testa, mi devi seguire da lontano, eh
- Ma non mi ci vuoi? - Ah, tu vuoi venire qui già? - Eh, sì, avrei piacere
- Senti, fammi un piacere, passami la mamma, che lei mi comprende di più, perché io c'ho un affetto
materno
- Te la passo, sì
Maria
Maria, vieni qui, c'è il bambino
- Non c'ho il complesso di Edipo. - Nessuno ha sospettato. Maria, vieni
- Passami la mamma. - Te la passo. Maria? - Fammi il piacere, non me la passare che mi
mi sta un po'
antipatica. - Sei sicuro? - Passami la nonna. - Eh già, quella è
- Ah già, la morta è mo
la morta è nonn
la nonna è morta. - E lo sai, no?
- Eh, passami il nonno. - Quello anche è
-
anche è deceduto
e che è successo, avete mangiato le cozze? - No, eh
sai
l
l'età. - Oh
eh
allora passami tu. - No, io già sto qua ca
ah
scusami, Pierpaolo
sei impreciso. - Sei morto anche tu? - No, io so' qui vivo e vegeto. Tiè. - Aha. Aha. - Cos'è questo? - E' il mio comple
beh, ti saluto. Mandami questi marchi, cambi in dollari, vado piano perché
so io
- Fai conto, già fatto. - Oh. Passami i marchi. - Non ce li ho vicini
No, hai ragion
- Ma non i marchi, i march
Vafammocca a chi t'è mmuort
-
E a te e a mammet'
Arrapaho
Fabio Fantini
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