Uno di noi si chiamava Priamo Uno che già conosceva il mare Conosceva le isole I gabbiani e le scogliere Sognava un giorno di partire E lo presero le navi Col vento caldo all'imbrunire
Salutavano l'Oriente Gli avori e le comete Si riparavano nei porti E conoscevano la gente Tanta gente e ancora gente E tu li rivedrai...
Negli occhi suoi rivedrai quel vento Vento che parla di un altro mare Poche ombre nel mattino Su una terra sconosciuta Dove il sole ti accarezza E gentile è la natura
E vide laghi e poi montagne e fiumi da inseguire Che parlavano di un tempo che era da venire Di un solo Dio che univa i cuori in tutto l'universo Amore senza fine e senza tempo
Forse anche tu sei quel marinaio Su questo oceano di giorni ed ore Ma se ascolterai il tuo cuore E la voce di quel vento Ti dirà senza parole Di un amore senza tempo
E sulla strada troverai segnali da seguire Una leggenda antica che ti dice di partire Verso quel sogno che da qui è soltanto un abbagliare Di luci ora sepolte sul fondale Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |
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