In fondo lo sapevo già Dal primo istante che l'ho vista, Dalla felicità, Perché la vita è un grande artista: Metti via un sorriso, Un piccolo sorriso al giorno. Tienili, - dicevo - Conservali per quando torno; Lo sapevo già dal cuore in gola, A sentir la tua prima parola, A vederla su una corda al vento Traballare dentro un cielo spento; Lettera d'amore, Alba che non ha tramonto, Ma è un tramonto all'alba Di due colori che confondo
Ce l'ho avuto sempre addosso Questo lungo addio, Questo lasciarla indietro E non lasciarla mai; Un'altalena a dondolare Come un pendolo, Tra quei due attimi Che siamo io e lei: Imitavamo Dylan Dog O parlavamo di Marx ed Hegel.
Quanto puo' mancare Una voce in una stanza, Tutto quel dolore Perché qualcuno non ti pensa; E l'amore che più mi assomiglia È un messaggio dentro una bottiglia, Il finale di una veglia, Tutto questo mio passar di foglia; E lo so da quando Sua madre l'ha tenuta in mano Che pesava un niente, un ninnolo si' e no di grano:
Ce l'ho avuto sempre addosso Questo lungo addio, questo lasciarla indietro e non lasciarla mai, Un'altalena dondolare Come un pendolo Tra quei due attimi che siamo io e lei; E ridero', perché quel giorno Tutti ridono, E tutti bevono E nessuno sa chi è; Ci sarà un mare di confetti Sopra il tavolo E una discreta nostalgia Dentro di me pero' Io lo sapevo Che saresti venuto tu Un giorno a prenderla
Mamma, tata bosco Tanto bene, non c'è l'olco Ninna nanna stella, dormi dormi, bimba bella Tanto bene non c'è l'olco bacio mamma tata bosco Chiudi gli occhi piano piano, dormi, noi non ce ne andiamo Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.