Non ricordarmi per i giorni del sole alto e dei ritorni da quella specie di trionfi e l’emozione e gli occhi gonfi: Non ricordarmi quando ho vinto e mi spingeva forte il vento e si fermavano i paesi un mare di accendini accesi: Dimentica le mie parole che han fatto piangere e sognare, scegliere il falso e il vero verde e han fatto vincere chi perde Non ricordarti del mio cuore quando ne aveva più bisogno, l’arcobaleno di furore che ti strozzava in gola un sogno: Non ricordarmi per l’amore quando era facile il destino, quando frenavo un soffio al cuore con il tuo corpo lì vicino, E ci chiudeva gli occhi il lume l’ultimo bacio sul tuo seno, e ci svegliava stretti assieme la prima stella del mattino: Per carità non ricordarmi come faranno tutti al mondo, io sono l’ultimo ad amarmi per cosa scrivo e cosa sento, Non voglio né celebrazioni né comitati di memoria, l’ultima delle mie intenzioni è di passare anche alla storia Però ricordami nei giorni quando nel computo degli anni ero nell’angolo battuto simile a un pugile suonato: Quando da te mi nascondevo e per non vivere bevevo, un’armatura da gigante e dentro un piccolo guerriero Che non aveva direzione , che non vedeva porto o mare, che non aveva strada o cielo dove potersi arrampicare: E tu ricordami com’ero per i miei sbagli senza scuse, per la mia infanzia di pensiero, le mie finestre sempre chiuse: Butta nel fuoco la poesia, tutta la musica che è mia, conserva solo l’altro ieri i miei biglietti con in fiori: Ricorda tutte le manie di quel cialtrone che io sono, le indecifrabili ironie che non ho chiesto mai perdono: Ricorda quando ti ho perduto, ricorda quando son caduto, ricorda quando mi hai tenuto appeso al mondo con un dito Ricorda la teoria di stelle su e giù impazzite per la pelle, quando ero nulla e mi sfioravi, quando eri tanto e mi sognavi, mi sognaviTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.