Quando arrivò io fece molto piano e il vecchio con la mente era lontano e poi neppure il cane si svegliò, non abbaiò, rimase immobile. Così pensò che fosse qualche amico, o una rondine, o lo spirito dei lupo, o il vento, perchè il vento quando entra è svelto più di una lucertola
E niente più da perdere e niente da aspettare gli disse: "Appendi pure il tuo cappello facciamo finta di giocare"
Gli anziani gliel'avevan raccontato: portava i dadi e il gioco era truccato ma t'incantava il fondo di un sorriso, su quel viso, ancora giovane
E poi sentì urlare forte il lupo e quando aveva già quasi perduto, vide che sulla luna gli sfuggì la sua vita e se ne innamorò
"Io sono un vecchio inutile puoi prendere di meglio tu dammi ancora un giorno e in cambio ti darò mio figlio"Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.