Carta straccia Dov'è la tua faccia Nero inchiostro il mostro in prima pagina vuoi Magari lo inventerai sensazionale E intingi il tuo pugnale nel colore Affonda la tua lama così Così implacabile si! Tu chi sei Vizi ne hai Ami mai Da che parte stai Scriverai idiozie Altre storie non le tue Pensa se tuo figlio si bucasse Pensa se tua moglie ti tradisse Caro cronista sarebbe una svista Ma la tua paura non fa tiratura Gli scandaletti Gli scambi di letti Pensa un po' ai tuoi Che ai nostri ci pensiamo noi Ti interessi di culi e palpeggi Di mondi rosa ma l'istinto tuo riposa Ormai un requiem per lui Tu chi sei Vizi ne hai Ami mai Da che parte stai Ti inventerai La commozione per dirottare la noia ed il malumore Pensa se la fede resuscitasse Pensa se nessuno più ti leggesse Caro cronista Sarebbe una svista Tu protagonista Un uomo tra tanti Scoprire che in fondo è difficile il mestiere di santi Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.