Trinità Dei Monti, quasi verso mezzodi Roma è tutti in fiore sotto il ciel primaveril e una francesina puro stile di Paris mi domanda timida: "Monsieur, quelle heure est-il ?" Le rispondo: "È mezzogiorno, sia, midi." Lei sorride e si confonde sussurandomi così:
"Merci beaucoup, thank you, grazie tanto!" Ch'è suppergiù come un Esperanto. Lei s'allontana e le fò: "O, pardon! Se crede le posso far da Ciceron!"
Merci beaucoup, mi rispose ancora e non so più quel che accadde allora però a Villa Borghese, la sera, a tu per tu, fui io che disse a lei: "Merci beaucoup!"
Io con il mio Francese e lei storpiando gli Italian stemmo sempre insieme conniugando il verbo amar. Finchè una sera, con le mani nelle man lei mi disse in lacrime: "Io parto, au revoir." È in partenza il vagoni che và a Paris In silenzio ci guardiamo, poi le mormoro così:
"Merci beaucoup, thank you, grazie tanto!" "Merci beaucoup, posso dire soltanto, per tutti i giorni transcorsi insiem per quando hai detto: "Je t'aime, je t'aime, je t'aime!"
"Merci beaucoup, t'ho voluto bene, ed anche tu m'hai voluto bene! È lontanto già il treno, non ti vedrò mai più, ma il cuor ti dice ancor: Merci, merci beaucoup!"Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.