"Quel vecchio parlava e la pioggia batteva sui ponti di Amsterdam. Io ero stordito, l'ho forse sognato ma so che non è così. C'è un continente, una terra altrove non è nelle carte ma c'è è si sa l'han vista anche gli uomini dalla luna ma soltanto a chi è pronto si svelerà. Il primo mattino del mondo è là
La vendetta degli dei cancellò gli umani Quella terra si svegliò priva di confini Le foreste, le maree, i ghiacciai a nord E prede e predatori, per valli e praterie Sotto gli oceani e fra i monti Vita alla vita
Un messaggio senza età viaggia da quel mondo Chiama cuori coraggiosi persi o messi al bando Cerca naufraghi d'amore e sconosciuti eroi Nessuno è mai tornato Perché il futuro è là Non c'è nessun frutto proibito Non c'è dolore
È là che io voglio andare È là che ti porterò Dove comincia il sole E nasce la libertà
Strinse gli occhi il vecchio e indicò ad Oriente Era un mendicante o magari Dio
Quell'eterna primavera ti voglio dare Dove il pane sa di pane e nessuno muore Tutto questo c'è se ci crederai È tempo di volare, qui niente cambia mai Non c'è più bisogno di noi La vita è sogno
È là che io voglio andare È là che ti porterò Dove comincia il sole E nasce la libertà
Grandi sognatori di terre e mari Guardan l'orizzonte aspettando noiTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.