Beshir è aggrappato forte, con la mano alla ringhiera Mentre sotto il mare luccica di una luna quasi intera Beshir è un uomo forte, come forte è il suo dolore Che lo ha spinto a ritrovarsi semi morto in mezzo al mare Beshir è un uomo forte come forte è la speranza Di chi cerca nell'Italia un porto di sopravvivenza
Beshir resta aggrappato e ha la testa fra le gambe Negli occhi ancora il sangue nella mente ancora il sangue Ha in bocca una preghiera tutto quello che gli resta Della sua terra stuprata, della sua famiglia morta Beshir è un uomo libero e può sceglier di morire Di botte in terra libica o di stenti in mezzo al mare Beshir è un uomo libero senza libertà di scelta O partire per l'Italia, o morire senza fretta
Beshir su quella barca vive, beshir su quella barca prega Beshir su quella barca ride, beshir in quella barca, crede!
E Beshir è un uomo fortunato perché riesce ancora a respirare Vicino a lui ne ha visti tanti spegnersi e finire in mare Beshir è un uomo fortunato di una fortuna che nessuno Vuole o vorrebbe mai avere
Beshir su quella barca vive, beshir su quella barca prega Beshir su quella barca ride, beshir in quella barca, crede!
E Beshir è un uomo disperato come la sua voglia di vivere Che lo spinge a continuare ancora che lo spinge ancora a stringere Nelle mani la ringhiera e nella bocca una parola... Vivere!Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.