G, ohoh, Pepito lindo, claro Cerco gente che illumina, come le torce umane Nei testi Giorgio Gaber, dal vivo Roncio Gabber Cancello 'sti pagliacci con il braccio, Rubber Sono il prescelto, il serial killer frà di questi rapper Adesso il tuo sorriso capisco che finge Tempo fa imploravi il cazzo mio ficcato alla laringe Non guardo quanto spinge, osservo chi ti spinge MI conta noi, altri mille Dò sassate allo stereo, radio stereo intifada La stampa del mio clan, tipo serigrafata La musica che sento è un po' stereotipata Se vuoi provar la mia attitudine spero ti vada Nato nella miseria Sogno una vita con le peggio puttane e le armi come Dan Bilzerian In casa ho un cane maculato, tigre di malesia Appresso un socio malcurato sotto con l'amnesia Faccio pezzi d'autore, zero pezzi d'amore Esco con una che da un pezzo mi fa a pezzi il cuore Nato nello strumento giusto che distrugge i piani Non ho mai amato mai le donne come certe strumentali Scendi giù dove c'è l'afa, mangio pane e foga Non sto lì dove c'è il saifa se c'ho le pare in gola Niente target, vedo gli occhi di chi mi consola I miei fra "samarak", parlo con lo slang, wallace Lo faccio per il grano, chiaro Tu sei legend, tu sei bravo, battimano Vendo più del tuo beatmaker Sono quello che gira col ciccione, puoi anche ridere Putroppo è il king di Spit, e insegna a vivere Sono odiato da tutti, ero il più babbo a scuola Tornassi indietro piscerei dentro la tua Delorean Pepito è prendere o lasciare, stendere o pippare Vendere o arrancare, amici veri o finti frà sui social!Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.