Con quella faccia da italiano Lui fa l'amore a tempo pieno Dalla finestra un'aria soffocante Di un pomeriggio molto indifferente E fuori c'è il rumore familiare della mia città E si potrebbe immaginare Qualche intontito pescatore Che osserva l'acqua gialla del canale L'ho sempre detto che è una convenzione Fanno per finta, tanto i pesci al fiume non ci sono mai
Dalla finestra spalancata Che straordinaria voce acuta Una canzone, una di quelle vere Va avanti e indietro sulle impalcature Ma cosa avranno sempre da cantare i giovani operai? Ma soprattutto c'è una stanza calda Un grande letto, un tavolo e un comò E noi sdraiati che si fa l'amore Per distrarci un po'
Forse è il momento meno adatto Per occuparsi del soffitto Ma mi è saltata all'occhio una righina E poi una macchia che si vede appena Maledizione, qui c'è già il problema dell'umidità Per ora lui non è coinvolto Non guarda mica verso l'alto Io mi avvicino quasi con amore Gli parlo un po' delle soffittature Gli chiedo anche se mi può mandare qualche suo operaio
Non deve mica aver capito Perché mi guarda un po' intronato Con me non parla mai del suo cantiere Per una strana forma di pudore Non serve a niente avere un ingegnere al posto di un playboy Lui mi travolte col suo grande amore Io, io, io onestamente potrei far di più Ma c'ho anche da dare un'occhiata al muro Che non venga giù
Con quella faccia da italiano Lui fa l'amore a tempo pieno Sono momenti in cui si dà di matto E viene fuori, oltre che al soffitto Anche un aristocratico sospetto contro gli operai Per come han fatto questo appartamento Senza impegno, senza poesia Qui ci vorrebbe un po' di sentimento e un po' di fantasia Senza vestiti, sotto un gran lenzuolo Spensierati come siamo noi Giornate intere ad aspettar la gioia Che non viene maiTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.