Ho fatto l'esame di seconda elementare nel 1975. Il socialismo era come l'universo: in espansione. La maestra mi chiese di Massimiliano Robespierre. Le risposi che i Giacobini avevano ragione e che, Terrore o no la Rivoluzione Francese era stata una cosa giusta. La maestra non ritenne di fare altre domande.
Ma abbiamo anche molti ricordi Di quel piccolo mondo antico fogazzaro: - l'astronave da trecento punti di Space Invaders - Enrico Berlinguer alla tv - le vittorie olimpiche di Alberto Juantorena In nome della Rivoluzione Cubana - i Sandinisti al potere in Nicaragua - il catechista che votava Pannella - gli amici del campetto passati dalle Marlboro Direttamente all'eroina alla faccia delle droghe leggere - i fumetti di Zora la vampira porno e la Prinz senza ritorno - il referendum sul divorzio e non capivamo perché Se vinceva il No il divorzio c'era e se vinceva il Si non c'era - Anna Oxa a Sanremo conciata come una punk londinese - i Van Halen - la prima sega - la vicina di casa, un travestito ai più noto come Lola che Mia madre chiamava Antonio con nostro sommo sbigottimento - Jarmila Kratochivilova - il Toblerone, qualcuno sa perché - una scritta degli ultras della Reggiana dopo il raid aereo americano su Tripoli negli anni ottanta. Diceva: "grazie Reagan, bombardaci Parma" - e poi la nostra meravigliosa toponomastica: Via Carlo Marx Via Ho Chi Minh Via Che Guevara Via Dolores Ibarruri Via Stalingrado Via Maresciallo Tito Piazza Lenin a Cavriago E la grande banca non più locale con sede in Via Rivoluzione d'Ottobre - e infine il mio quartiere, dove il Partito Comunista prendeva il 74% e la Democrazia Cristiana il 6%Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.