D'impatto mi sveglio nel fiume riarso, sul volto la luce della luna.
Io son del vegliardo il braccio possente: calvario runico il mio fato.
Ritornerete dove foste portati! Voi e i vostri figli pendenti da forche!
Tutti insieme dovremo lottare, noi, un Iperborea che ritorna volonta, contro le legioni del demiurgo, schiavo e servitor.
Ritornerete dove foste portati! Voi e i vostri figli pendenti da forche!
Non resteremo servi di questo turpe inganno! Mai domi e mai posati! Neri stendardi tesi.
Non siamo nati servi, figli della vittoria! Stelle del suo firmamento nel suo magico rimpianto.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.