Sveglia con la faccia spenta Un pensiero che mi guarda Il destino è una coperta che non copre Che non basta Oggi ho una maglietta bianca
E un sorriso troppo stanco Tra le mani una conchiglia E un biglietto senza il viaggio
C'è una linea di confine tra parlare e respirare C'è un momento in cui il silenzio nell'attesa fa rumore E io ti aspetto qui sotto un cielo di parole Nell'ipotesi infondata che un ricordo può bastare E resto ancora qui nella vana convinzione Che la tua costellazione sia la stanza in cui abitare Il punto in cui tornare
Ohhh
Siamo usciti ormai di scena come titoli di coda In una notte lunga un giorno senza darci mai la schiena Ed ora quello che mi serve è solo un po' di meraviglia Qualche cosa che somigli a una felicità distratta
C'è un momento per amare, uno per dimenticare C'è un momento in cui il silenzio, il silenzio fa rumore E io ti aspetto qui sotto un cielo di parole Nella tragica giornata in cui l'eroe finisce male E resto ancora qui nell'amara convinzione Che la tua costellazione sia la stanza in cui abitare
Sei quel nodo che non sciolgo e non riesco a decifrare Sei la costante interferenza che continua a disturbare La sottile dipendenza a cui non posso rinunciare Senza poi rendermi conto che invece ti ho perso
E io ti aspetto qui sotto un cielo di parole Con la bandiera bianca di chi sta per naufragare E resto ancora qui nella vana convinzione Che la tua costellazione sia la stanza in cui abitare Il punto in cui tornare
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