Spero piova per tutta la sera Forse ancora diecimila note Il tuo sorriso è come una moneta Che risuona nel fondo degli occhi Canta per me con la tua voce in seta, dai Che mi trasporta verso nuovi mondi (Mondi) Ogni canzone sgorga da una crepa Cantala ancora diecimila volte
Mary non aveva niente, giunta a piedi in mezzo ai lampi Lei padrona solamente di due immensi occhi languidi Arrivò che era già sera in quel locale in mezzo ai campi In cerca di una voce nera che cantasse pеr i bianchi Quando lui la vide, lui colse le formе e lo stile, la voce sublime Di fronte alla porta là sotto la pioggia una notte d'aprile Tra gli occhi una goccia, negli occhi una torcia, nelle ossa una forza E quando lui disse: "Dai, forza, ora prova", lei rise, sorrise felice Mary, sì, con gli occhi perla, immersa nella nube densa Dalla bocca verso il tetto sale la sua voce splendida E nel locale tutti attenti a ogni sua nota aperta e intensa Così bella e stupenda sul pezzo, rendeva ogni orchestra superba superflua
Spero piova per tutta la sera La tua voce tingerà le gocce (Ah) Salirà questa tua voce nera Mentre la pioggia suona il pianoforte (Ah) E ogni volta che canti, ogni volta tu incanti Ogni volta ogni sguardo è per te Qui sia neri che bianchi, sempre stesso sangue Ogni volta ti volti e mi guardi perché Mh, senti i battiti miei-ei-ei-ei Come bassi in deelay-ay-ay-ay Passi dentro di me, ehi, ehi, ehi La tua musica, baby
Lui era bianco perlopiù figlio dei suoi tempi ottusi Un amante del buon blues ma con pregiudizi infusi I dogmi della schiavitù, no, non li aveva mai discussi E non credeva nei tabù ma non li aveva mai elusi Ma, quando Mary cantava, ogni nota volava, ammaliava la sala Cantava una trama di storie di schiavi, di fame e di strada Una storia che passava da-dalla baia all'Alabama Entrando dentro ai cuori impuri e aprendo gli occhi sui soprusi E col tempo Mary affinava lo stile, aumentava le file La fama cresceva, chiunque veniva a sentire le note divine Cresceva anche l'odio, le mire, il covo di bisce, il coro di lirica "Che la zulù non canti più, quel suo blues deve finire" Ma lui era il primo fan, vero fan fra tutti gli altri A capo del suo primo palco, adesso sotto a tutti i palchi "Forse non ti parrà vero", disse un giorno inginocchiandosi "Io non posso fare a meno di ascoltarti e innamorarmi" Lei esplose nel sorriso come il giorno in mezzo ai lampi Quando la pioggia d'aprile scoccò gocce dai suoi archi "Finché canto le canzoni vado bene per i bianchi Ma al contrario di 'sti suoni è vietato mescolarci" E "Mary, ascolta, bianco o nero, non importa, vuoi sposarmi? Soli contro il mondo intero, forse ci vorranno anni Siamo i primi, questo è vero, è il tempo che 'sto tempo cambi Perché il nostro amore vero sarà esempio anche per gli altri"
Spero piova per tutta la sera La tua voce tingerà le gocce (Ah) Salirà questa tua voce nera Mentre la pioggia suona il pianoforte (Ah) E ogni volta che canti, ogni volta tu incanti Ogni volta ogni sguardo è per te Qui sia neri che bianchi, sempre stesso sangue Ogni volta ti volti e mi guardi perché Mh, senti i battiti miei-ei-ei-ei Come bassi in deelay-ay-ay-ay Passi dentro di me, ehi, ehi, ehi E lei disse di sì, sì, sì, sì Sotto un cuore sono, no, no "E da quando sei qui, qui, qui, qui Non sono più lo stesso Sai, sei tu che salvi me Non pensare sia l'inverso"Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.