L'incrocio di due sguardi non è un gioco dal mio dojo Quattro arti qua per massacrarti con un nuovo modo Riff metallici, armi, skills a sonagli Dietro orde di demoni, pronte ad ingoiarti appena sbagli Dopo il sangue, vetro e mento sul cemento, schivo lance stando attento Copro guance e mento col mio mento Meschino il tuo destino, grido, è un ultimo respiro Oltre la morte tengo vivo il mio concetto di bushido Batto simultaneamente dieci, venti e più avversari Poi violentemente strappo dalle mani il tuo kusari Affilo tecniche letali, calci mortali Ho lettere infuocate, rime e lancio di pugnali Il micro è un'arma che non sbaglia, affonda come un'alabarda Neanche un graffio sul cimiero alla fine di questa battaglia E sii guerriero sino all'ultimo, fendente che sorprende Tra serpenti e sassi resti di teste divelte
Qui giungono MC da ogni posto, ogni porto Ehi, qua prendono posto, impostalo Un po' alta la posta, un'altra la porta, scaltra la morsa, ardua la botta Ehi, tu lascia che si apra la lotta Aspetto in silenzio l'assenso dell'astro più alto Un colpo di vento, lancio in alto il mio kimono in damasco Il vero must maschio tende i muscoli a tempo Mi ergo a pugno chiuso, dorso nudo, coperto da un solo cencio E c'è chi è certo dicendo: "Ne rimarrà uno solo da esempio nel centro" Un funk mega-flow dall'impatto violento qua Il tuo pianto nel tempio lascia il tempo che trova Io combino colpi su colpi e poi torno in posizione yoga È un continuum di corpi contorti mentre il cielo tuona Fiuto il nemico se è in zona, tu spera che piova Poi c'è l'Hi-Tech rap della celebre scuola Cablo jack-jack tra micro, uso due micro come due bolas Un altro b-boia vola, un'altra volta alla carica Un altro ematoma viola su un'altra volta cranica Un'altra faccia che falcia il mio rap uppercut Il mio rap apre crani e schiaccia la gabbia toracica
La piazza è assatanata, dato che qua ci si ammazza, schiamazza Eccitata una stazza sudata, stringo la mazza ferrata La mia corazza blindata è una danza, è l'arte della spada Cuore più mente, tecnicamente applicata alla strada Non ci si disputa uno scettro, ma un giro all'inferno Metto la mia faccia, ma l'ho scelto, scendo in guerra sempre senza l'elmo Fermo mentre osservo, trattenendo il nervo e sferro Quando sono certo di far centro come fossi a Sherwood Trucchi non ne servono, meglio da sciocchi perdono I nuovi nemici perdono luce dagli occhi, cercano Facili sbocchi, atterro i fragili corpi, trovano Facili morti sotto i miei abili tocchi, king stereo Meglio fare sul serio, stile che spazza e sfascia Che sia schiappa od esperto mi lascia solo una tacca sull'ascia Solo una faccia, questa è la traccia di Parma che passa Affido il tuo corpo agli dei, è calma piattaTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.