Dafne È senza più sorriso con gli occhi ocra e zaffiro Come i fiori di lino sul terrazzo al mattino Bacia il vento sul viso Che le porta in dono aroma di alloro e di elicriso La madre assorta mentre ascolta il marito Venuti da tempo dal paese nativo Ne conservano ancora un legame tribale Una morale sociale oltre il concetto di Dio (Seh) (Ah-ah-ah, ah-ah-ah) Dafne è cresciuta e sogna il mondo perché sa che è un quadro Vuole dipingerlo qua a mano e con colori a caso Il piccolo seno sotto il nero del raso Si è gonfiato come il grano seminato a gennaio (Ah-ah-ah, ah-ah-ah) A tredici anni il mondo è grande e pulsa al suo respiro E fra coetanee guarda le altre taglie ed un sospiro Il ruolo di figlia ed un sogno sincero (Ah-ah-ah-ah, ah-ah-ah, ah-ah-ah) I suoi cavalli di Frisia sul fronte dell'ego (Seh)
E quando rise (Quando rise), e quando finse, e quando lo decise E quando disse (Quando disse): "'Sto destino non avrà mai fine" E quando spinse (Quando spinse), quando visse, quando se lo ammise Aveva gli occhi più tristi del mondo [che uoh?] Piccola dea, piccola schiuma sull'alta marea Volata via come un'idea Piccola foglia portata dal vento sul fondo del ciel
Eh, seh Il vento sa cantare Seh, seh E ci può raccontare Seh, seh Le mille storie amare Come, dove e perché Quando Eh, seh, eh Come le disse il padre Seh, seh "Tu non potrai scappare" Seh, seh Però potrò contare: uno, due, tre, quattro
"Dafne sei grande" dice il padre "il tuo destino è scritto" Come tua madre e tante altre onorerai un diktat La tradizione, il rispetto, il giudizio Sposerai qua un paesano più vecchio e più ricco" (Lei zitta) Voleva dirgli: "Sai papà, non siamo tutti uguali Andremmo interpretati in molti modi come i quadri Andremmo interpellati in molti casi più degli avi Io mi rifiuto, sappi, non siamo tutti schiavi" E intanto piove fuori e il vento suona i frassini (Uh-uh-uh-uh) E il padre appoggia le parole come massi, sì (Uh-uh-uh-uh) Che cadono dove, no, non fanno rumore (Ah-ah-ah) Ma è una mole che si accumula a tumularle il cuor (Ah-ah-ah) Lei (Lei) conta i mesi e ha promesso una cosa Ora che più che una figlia è una promessa sposa Fuori il vento di bora, dentro un cielo che tuona E, se cede adesso, ha perso, sa che ha una scelta sola Ferma là in alto Dafne guarda quale volto ha il mondo Ora che sente il vento in volto e vede lo strapiombo Le basterebbe abbandonarsi e non pensare molto (Ah-ah-ah) Non senti il vuoto sotto se è tutto vuoto attorno (Ah-ah-ah) Sale in terrazzo, guarda giù in basso Muove di un passo, Dafne non guarda Dafne sa contare, conta: due, tre, quattro (Ah-ah-ah) Dafne non c'è più, si è trasformata in aria (Ah-ah-ah)
E quando rise (Quando rise), e quando finse, e quando lo decise E quando disse (Quando disse): "'Sto destino non avrà mai fine" E quando spinse (Quando spinse), quando visse, quando se lo ammise Aveva gli occhi più tristi del mondo [che uoh?] Piccola dea, piccola schiuma sull'alta marea Volata via come un'idea Piccola foglia portata dal vento sul fondo del ciel
E quando rise (Quando rise), e quando finse, e quando lo decise E quando disse (Quando disse): "'Sto destino non avrà mai fine" E quando spinse (Quando spinse), quando visse, quando se lo ammise Aveva gli occhi più tristi del mondo [che uoh?] Piccola dea, piccola schiuma sull'alta marea Volata via come un'idea Piccola foglia portata dal vento sul fondo del cielTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.