Ti è mai successo di toccare il fondo? Di vomitare dopo un girotondo? Di non toccare il freno quando sai Che se ci pensi bene servirebbe farlo E poi guardarsi dritti in uno specchio E dire: "Scusa ma non ti conosco, non ti riconosco"
Mi hai fatto quasi diventare pazzo Non uso più la testa ma l'istinto Ho perso il fascino di chi non chiede Ma che sceglie quella che gli starà accanto E mentre gode ormai in un'altra stanza Tengo le mani sopra le mie orecchie, sopra le tue urla
Finisce sempre così, che dopo voglio partire E voglio farmi del male Perché sceglierei te anche in cambio di venti sirene Che cantano forte ma no, non le voglio ascoltare No, non le voglio sentire, eh, eh-eh-eh Finisce sempre così Che faccio il duro e non vinco e poi mi sento uno straccio Perché se penso a quanto mi rendi diverso, davvero, impazzisco Ma poi comunque ti voglio
Nemmeno il tempo di una sigaretta Nemmeno il tempo di guardarsi in faccia Ti incammini dandomi le spalle Senza dirmi niente, io non faccio nulla Le mie gambe sono fili d'erba Prigioniere, schiave della terra, schiave della pioggia
Finisce sempre così, che dopo voglio partire E voglio farmi del male Perché sceglierei te anche in cambio di venti sirene Che cantano forte ma no, non le voglio ascoltare No, non le voglio sentire Finisce sempre così, yeah-eh-eh-eh-eh Che faccio il duro e non vinco e poi mi sento uno straccio Perché se penso a quanto mi rendi diverso, davvero, impazzisco Ma poi comunque ti voglio (ti voglio)
Finisce sempre così, che dopo voglio partire E voglio farmi del male Perché sceglierei te anche in cambio di venti sirene Che cantano forte ma no, non le voglio ascoltare No, non le voglio sentire, eh, eh-eh-eh Finisce sempre così Che faccio il duro e non vinco e poi mi sento uno straccio Perché se penso a quanto mi rendi diverso, davvero, impazzisco Ma poi comunque ti voglio (ti voglio, ti voglio, ti voglio)Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.