Queste mura trasudano d'un rancore secolare Imperscrutabile silenzioso, sommerso tormento...
Desteremo tale etereo castigo? Volgeremo a quel silenzio muto che attende solo d'esplicarsi
Urla che impercettibili sussurrano una pace ancora lungi dal venire vite prematuramente estinte, incompiuti cicli del divenire
Rispetto la tua pena quale fosse la mia, l'immateriale anelito di spezzare le catene di tale stasi delle sfere
umbratile presenza, fragile realtà che reclusi l'ardua e inclemente verità
Tale è il dolore, il saluto mai offerto nell'incompiuta evanescenza
Saggezza raggiunta dopo vani, ribelli, tentativi da un destino orfano del grande viaggio
...L'aspra legge che vidi Guiderà la mia via... Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |
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