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Fiamme azzurre illuminano il firmamento
Il suo viso come un occhio scruta il mio rimpianto
Accompagna il nostro destino di illuminato riposo
Tra i boschi la sua presenza e il suo amore corroso
Amata dal destino il plenilunio mi culla
Perdendomi nel suo sguardo i miei pensieri lei annulla.
Sopra i cieli il suo trono e le stelle il suo grido
Dal passato lei urlava cantando il suo nido
Laghi dormienti in essi riposano
Aspettando il silenzio di cui essi risuonano
Nato dal tutto e tutto si distrugge
Silenzio spettrale da cui il fatto non sfugge
Divorando il sole di cui il nero lupo si nutre
Scomparendo al mattino per un nuovo cammino.

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