Non mi è bastato, no, l’amore avuto in prestito da te... vuoto a rendere, riprenditelo tu così com’è.
Stai cadendo giù come intonaco dalle pareti e sprechi un mondo tuo di balle che non reggono più…
li ho già grattati via come un solletico d’inconveniente i tuoi profeti e certe assurdità sull’utopia.
Non trovi meno astratto che l’autonomia sentimentale sia abolita sempre dal concetto esatto per il quale un sintomo d’amore si misura in dosi come un recipiente?
RIT.: Ma poi se ti guardo mi eviti gli occhi come quando si è colpevoli o vecchi, e sai che c’è? C’è che ognuno fa quello che vuole, e tu non hai idea di cosa sia l’amore… e no! Cosa ne sai del fatto che si spacca in due la testa, il mondo, tutto
quando un altro affetto ci si attacca addosso e poi non resta che quel chiasso in mente a forza di capire il più importante.
L’hai capito o no? Si può avere tutto e subito, però non è così che va la mia libertà!
RIT.: Se vuoi, se ci tieni e l’idea ti consola, da domani mi puoi stringere ancora e sai che c’è? C’è che ognuno fa quello che vuole e tu non hai idea di cosa sia l’amore, e no… no! Ci sei riuscita intanto a lasciarmi un altro buco in petto e i miei segreti che ti ho detto come biancheria sporca lì ammucchiati sulla porta …
e avanza anche da sé come una pelle o la mia barba questa bugiarda convinzione di confondere te con un’usanza di quelle che riguardano il cuore.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.