Non è più come fu per caso in cortile, io col naso alla finestra perso a guardare giù… che ti ho vista e in un secondo già ero in fondo alle scale: “Scusa se domando… vivi qui pure tu?”
Dov’è quell’incanto, dove le tue dita? Odio ogni momento in cui non t’ho capita! Vivere di assenza chiusi in una stanza… odio la coerenza tua sconsiderata!
Non è detto che tutto debba cambiare, che l’amore sia banale dopo il primo baleno, non c’è niente che più mi faccia dolore dell’immagine di te col tuo prossimo amore…
RIT.: e tu vai via… scegli di corsa le tue cose e poi vai via… ti metti in borsa anche le scuse e poi vai via… la bocca morsa da una frase e poi vai via dalle mie mani, via dalle lenzuola, via dai nostri buoni sintomi di allora… via dai miei progressi, via dall’assoluto come se non fossi ancora innamorato!
Dov’è quella che se mi blocco e sto male smette il troppo che ha da fare per restare con me… che un mattino ritornando
dopo il pieno di mare, disse: “Amore, pensa a quando poi saremo in tre!”
Dietro le pareti, dietro l’illusione dei miei baci dati per ostinazione!
Non è detto che tutto debba cambiare, che l’amore sia banale dopo il primo baleno, non c’è niente che più mi faccia dolore dell’immagine di te col tuo prossimo amore…
RIT.: e tu vai via mi fissi gli occhi come un cieco e poi vai via… strascico passi da ubriaco e tu vai via… potessi cominciar da capo, ma vai via dai miei ricordi, via dalla ragione, via dai nostri sguardi in mezzo alle persone… via dai compromessi, via dall’infinito come se non fossi ancora innamorato!
Cos’è che di me già da un po’ non ti piace? Io non ho quasi più voce… dimmi tu che cos’è!Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.