Di questi lacerti antropici Sgretolati irreparabili Di queste scaglie non più corporee Arricciate come coriandoli Stracciati per dispetto Per essere un calcolo un fluido Un sistema perfetto Incompleto e provvisorio
Resterà un segno? Un ricordo?
Di queste scorie di cellule umori e passioni Dell'ansimare tra coscienza e istinto tra sublime e minuto?
Di questo odore di pane caldo In questa notte d'estate cosi piena di stelle?
Di questo spasimo incontenibile chiamato amore?
Per l'ultimo umano esercizio del paragone Per declinare il confronto di ciò che è stato Comunque sia stato
Per vidimare il terrore dell'ignoto Del non essere più e dover ancora diventare
Se questo ignoto stadio dell'essere (se è)
Se questa forma di vita non informata Sparisce con l'intuizione
Estranea e superiore Della dialettica del cosmo Del segreto del divenire Quotidiano
Resterà un segno? Il mio ricordo?
Di queste scorie di cellule umori e passioni Dell'ansimare tra coscienza e istinto tra sublime e minuto?
Di questo odore di pane caldo In questa notte d'estate cosi piena di stelle?
Di questo spasimo incontenibile chiamato amore?
Solo chi non ha visto ci crede davvero Perché chi c'era Ancora si chiede se era
Solo chi non ha visto ci crede davvero Perche chi c'era Ancora si chiede se eraTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.