N. 1 - Aria Tra le fiamme tu scherzi per gioco, o mio core, per farti felice, e t'inganna una vaga beltà.
Cadon mille farfalle nel foco, e si trova una sola fenice che risorge se a morte sen va.
N. 2 - Recitativo Dedalo già le fortunate penne tessea con mano ardita, e con tenera cera piuma a piuma aggiungeva. Icaro, il fanciulletto, sovente confondea l'ingegnoso lavoro. Ah, così mai trattato non avesse e cera e piume. Per chi non nacque augello il volare è portento, il cadere è costume.
N. 3 - Aria Pien di nuovo e bel diletto sciolse l'ali il giovinetto, e con l'aure già scherzando.
Ma del volo sì gradito troppo ardito l'onda ancor va mormorando.
N. 4 - Recitativo Sì, sì, purtroppo è vero: nel temerario volo molti gli Icari son, Dedalo un solo.
N. 5 - Aria Voli per l'aria chi può volare, scorra veloce la terra il mare. Parta, ritorni, né fermi il pie.
Voli ancor l'uomo, ma coi pensieri, che delle piume ben più leggeri e più sublimi il Ciel gli diede.
N. 6 - Recitativo L'uomo, che nacque per salire al Cielo, ferma il pensier nel suolo, e poi dispone il volo con ali che si finge e in sé non ha.
N. 7 - Aria Tra le fiamme tu scherzi per gioco, o mio core, per farti felice, e t'inganna una vaga beltà.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.