Salotti arredati sui viali in fiore Di strade di velluto Noi esistiamo perché ci sono loro Dall'altra parte Consapevoli succhiatori di colla In preda alla frenesia di ballo Ad eseguire il male che forse noi Gli abbiamo commissionato Cercateli nei salotti di cartone Di viali in carne Su strade che sostituiscono la terra Da Napoli Mosca San Paolo Pechino
Non l'abbiamo scelto noi Di essere o non essere
Non l'abbiamo scelto noi Di essere o non essere
Non l'abbiamo scelto noi Di essere o non essere
Ananas o noce di cocco
Spaccata in due Come animaccia a nudo O transessuale Che suo malgrado non ha scelto di essere domanda o risposta
Ma noi non abbiamo occhi che per noi Al massimo per chi ci siede accanto E la storia segue a ruota E non si china mai a raccogliere Ma semina solo chi può permettersi Di tramandare are are Due voci fuori campo storico Ora ti chiedono biglietti per Il luna park Perché nei loro strani credo Quello è il paradiso Che allevia gli attimi
Si alza la polvere Che confonde le acque Che affogano chi accenna i rimpianti E cade la neve Che non porta il dolce natale Ma rallenta i passi Su strade che sostituiscono la terra Da Napoli Mosca San Paolo Pechino
Non l'abbiamo scelto noi Di essere o non essere
Non l'abbiamo scelto noi Di essere o non essere
Non l'abbiamo scelto noi Di essere o non essere Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |
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