(Ormaila stirpe mia si fa piú debole, impalcature di geni sempre piú gracili Cerco colei che rechi in se la forza che non e piú in me per recapitare il mio DNA)
E cosi io ti cerco fin dal primo risveglio - mentre ancora ti intravvedo mentre tu ti dibatti Prigioniera svanire tra le trame del sogno, come una falena in una tela di ragno Poi ti cerco con strana, rassegnata costanza tra gli ammassi ed i varchi di una folla stipata E mi sforzo di scorgere il profilo ormai noto tra le pieghe e giu snodi di una massa giá in moto E se poi comparissi certo ti porterei Nella terra di vento dove io sono nato e poi Nella casa di pietra forse ti mostrerei Quelle pagine antiche sopra cui ho consumato gli occhi E mi aspetto in allarme di vederti apparire Dentro il rosso cerchio di un pomeriggio perfetto Proprio quando l'inverno china il capo ad offrirsi Alla lama di luce che decapita il freddo Cerco il caldo, avvolgente abbraccio come di terra La piú obliante e feconda di fossa profonda Di ogni febbrile attesa tu sei lo sfinimento Io sono il mesto sipario che prelude al tuo avvento Se poi tu esistessi insegnarti dovrei A muoverti nella mia macilenta realtá E se tu non sapessi, dovrei tracciarti il confine Tra riservatezza ed elusivitá
Ma nel limpido fragore del mio sogno La tua danza fa tempesta nei miei ormoni I tuoi piedi acarezzano il suolo Sono io il signore! Ora accogli in te il mio seme Tu l'agnello ed io (e dio?) la lama Sono il cazzo uno e trino
Ma so che sei inconoscibile come le verita di un saggio troppo umile Ma so che sei una sfibrante favola, rinuncia di per se al flusso inafferabile Come quel vento all'alba che soffia a fil di terra su gli accampamenti nomadi: Raffredda braci e membra e gia schiude ai dormienti la realtá Con dolori e brividi e stridii di ossa
Di queste mie notti di laudano Piú non mi resta che una patina onirica Che va svanendo via, via che il giorno rotola Rende l'immagine indefinibile Come quello sgomento in me E il senso di sfacelo che prelude ogni tramo Che si riversa su cittá scontente Su maree di carni stanche Che ancora corrono... Che ancora corrono... Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |
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