«Canto l'armi e l'eroe, che primo dai lidi di Troia, profugo per fato, giunse in Italia alle spiagge di Lavinio, vessato alquanto attraverso terre e in aperto mare da ira divina...».*
1179 Ante Christum Natum Distrutta ormai Ilio In fuga dalla Memoria
Solima ciò che non c'era ora sarà, Anxanon nata qua tra l'Adriatico e l'Aldilà
All'ombra di Creta giunse da lontano un uomo Freddo sguardo Irrequieto Spirito
Anxa è il suo nome e d'Enea stirpe E ad altra Patria egli sopravvisse
Come tutto ebbe inizio...
Dimora del nulla e poi meta aperta Nate dalla sabbia le possenti Mura
Cosi tutto ebbe inizio
Dall'Ellenica Repubblica In Medias Res Nel Mediterraneo Orientale navi verso l'Enotria
Solima ciò che non c'era ora sarà Anxanon nata qua tra l'Adriatico e l'Aldilà
Il Vento offrì il destro alle vele spiegate L'odore di salsedine confondea gli animi
Fratello mio siamo quasi giunti Più in là ci sarà la tua tomba Ormai che la Grecia brucia e i tuoi occhi son spenti
Solima ciò che non c'era ora sarà per l'eternità Anxanon nata qua da Frentrum all'Europa
E fù cosi che da un ideale, nacque la cuna, e dei Frentani capitale, E fù cosi che da un sogno antico vide la forma Anxia tra le spire del tempo, Quando Roma non v'era, Che epopea da fare.
Quando tra i primi fummo i primi a lottare...Anxia
Volti di Marmo incisi nel Cielo d'autunno Guardati da sotto Nulla è Fermo Forme perfette su questi profili L'eterno in un fiato e il freddo Respiro
L'alba al Sol di Atene Il tramonto verso il MaestraleTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.