Crea l'istinto che danza del vento, consacra la notte alle forze più arcane a dorso di gufi scivola il buio, protesa nel vuoto su verdi radure, tra rovine di case per gatti e rapaci i segni qui incisi dai vostri bicchieri, i solchi dei tacchi di danze sfrenate, incantano gli occhi dell'uomo mortale che ha incredulo il cuore di parole alate.
Ho il cuore che pompa il mio sangue ancestrale, addosso un mantello ed un ramo di Quercia
Finestra di legno tra corpi di Quercia. Lascio ora entrare profumi di fuochi, e lucciole in volo Silenzi stellati e striduli canti di civette inneggianti gli antichi racconti, racconti e candele a dar vita alle storie...Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.