Dice che era un bell'uomo e veniva, veniva dal mare parlava un'altra lingua, però sapeva amare e quel giorno lui prese a mia madre, sopra un bel prato l'ora più dolce, prima d'essere ammazzato.
Così lei restò sola nella stanza, la stanza sul porto con l'unico vestito, ogni giorno più corto e benchè non sapesse il nome e neppure il paese mi aspettò come un dono d'amore, fino dal primo mese.
Compiva sedici anni, quel giorno la mia mamma le strofe di taverna, le cantò a ninna nanna e stringendomi al petto che sapeva, sapeva di mare giocava a far la donna, col bambino da fasciare.
E forse fu per gioco, e forse per amore che mi volle chiamare, come Nostro Signore della sua breve vita il ricordo, il ricordo più grosso è tutto in questo nome, che io mi porto addosso e ancora adesso che gioco a carte e bevo vino per la gente del porto io sono, Gesù Bambino e ancora adesso che gioco a carte e bevo vino per la gente del porto io sono, Gesù BambinoTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.