Facce da marciapiede dentro una luce sporca l'uomo elegante beve una donna dipinge storta
la sua bocca triste la sua bocca triste
cantano le sirene le lamiere della città l'acido nelle vene per un'ora di libertà
il buio non esiste il buio non esiste
E scivolare ancora sentire l'acqua che sale alla gola le stelle luci spente e trovarsi persi ancora a Babilonia Babilonia Babilonia Babilonia Babilonia
Passano i penitenti le bestemmie del confessore c'è chi accende candele e incensi e chi ha messo al riparo il cuore
da un amore triste da un amore triste
lei era bella come un miraggio lui era solo una coincidenza nel buio lurido di un parcheggio perdere l'anima e l'innocenza
il giorno non esiste il sole non esiste
E scivolare ancora sentire l'acqua che sale alla gola le stelle luci spente e trovarsi persi ancora a Babilonia Babilonia Babilonia Babilonia Babilonia
Da una linea d'ombra guardo la gente passare risalire dal fondo provare a respirare e scivolare ancora sentire l'acqua che sale alla gola le stelle luci spente fra le miserie degli uomini e le miserie di Dio scivolare ancora sentire l'acqua che sale alla gola le stelle luci spente e trovarsi persi ancora a Babilonia Babilonia Babilonia Babilonia BabiloniaTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.