Un piatto caldo, io non chiedo nient'altro Ed anche oggi frigo vuoto, ormai salto il pranzo Urlare come un pazzo in casa Convincersi che tutto passa Ci rido sopra, so nascondere il dolore Ma la pancia si lamenta, dice che mi vuole Urlare come un pazzo in casa Convincersi che tutto passa
Fine settimana, dieci euro in tasca, un'altra cena salta La tua volontà, dire che puoi farcela Luce da follia, rabbia, un cavallo che scalpita Si dimena, ma la paranoia prende largo e naviga Chiuso in un imbuto, una stretta allo stomaco Routine giornaliera, io stufo, magari fosse solo un episodio Alzarsi ogni volta per poi ricadere Dammi gioia di vivere, che ancora non c'è, zucchero, miserere Carne da macello, finito, sfinito, un fiore appassito Ma dimmi, tu chi sei per darmi del fallito? Qua nessuno ti conosce, ma fa finta Promesso, mi vedrete a testa alta anche davanti alla sconfitta Impazzire, ridere, perdere la ragione Tocca berci su, Jack Torrance che ordina al bancone Un antidepressivo che t'ammazza ogni emozione Servimi un piatto caldo, io non cerco più l'amore
Benedico chi mi ha nutrito, chi mi ha nutrito Benedico chi mi ha nutrito Chi si è tolto dalla bocca il cibo per riempirmi il frigo
Un piatto caldo, io non chiedo nient'altro Ed anche oggi frigo vuoto, ormai salto il pranzo Urlare come un pazzo in casa Convincersi che tutto passa Ci rido sopra, so nascondere il dolore Ma la pancia si lamenta, dice che mi vuole Urlare come un pazzo in casa Convincersi che tutto passa
"Il cibo ha visto tempi di fame Quindi impara a mangiare tutto, non disprezzare manco un tozzo di pane" Sagge parole di una madre su cui non posso più contare Ma una lezione resta tale Leggenda del pianista sull'oceano, affonderò assieme alla nave Artista sognatore, romantico, miserabile Anche col conto in rosso mi ripeto: "È tutto a posto" Presto o tardi arriverà pure il momento nostro Piove da mesi, domani sarà sereno Ed io vorrei essere dove finisce l'arcobaleno Di amici falsi ho fatto il pieno, non si può tornare indietro Per sentire meno fame sbuccerò il pensiero Un velo d'apatia copre questo sguardo Reduce dal Polo Nord, ancora vivo perché dentro ardo All'appello tristezza e angoscia non mancano E questo va a tutti i miei fratelli senza un piatto caldo
Benedico chi mi ha nutrito, chi mi ha nutrito Benedico chi mi ha nutrito Chi si è tolto dalla bocca il cibo per riempirmi il frigo
Un piatto caldo, io non chiedo nient'altro Ed anche oggi frigo vuoto, ormai salto il pranzo Urlare come un pazzo in casa Convincersi che tutto passa Ci rido sopra, so nascondere il dolore Ma la pancia si lamenta, dice che mi vuole Urlare come un pazzo in casa Convincersi che tutto passa
Amico mio, da quanti giorni che non mangi? M'ingozzerei fino a scoppiare, la grande abbuffata, Mastroianni Io non credo in Dio, ma so che qualcuno prega per me L'anima si squaglia, è burro di karité Chi c'è sempre stato non m'ha mai lasciato Anche se in preda al panico forse ero tutto tranne che simpatico Ghiaccio nelle arterie, una corazza quando soffri Sto nel braccio della morte, Il miglio verde, John Coffey
Benedico chi mi ha nutrito, chi mi ha nutrito Benedico chi mi ha nutrito Chi si è tolto dalla bocca il cibo per riempirmi il frigo
Un piatto caldo, io non chiedo nient'altro Ed anche oggi frigo vuoto, ormai salto il pranzo Urlare come un pazzo in casa Convincersi che tutto passa Ci rido sopra, so nascondere il dolore Ma la pancia si lamenta, dice che mi vuole Urlare come un pazzo in casa Convincersi che tutto passaTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.