Limon Willis È la malinconia nei versi
Lugano tace sta serata è tutta mia Do spazio alla malinconia Do spazio a quella nostalgia Che mi ha costretto sulla via della tristezza in questi mesi In cui tu sei stata lontana e sei stata un po' meno mia Stavo un po' meno male Solo in questo nero mare Solo grazie al nero fare Musica per menomare Nascondeno le ferite e attaccando Ce l'ho fatto solo grazie a questo stando calmo menomale Giorno dopo giorno anche se vuoto il vuoto si faceva grande La distanza mi ha insegnato quanto il contatto è importante Mi son consolato col calore di un'amante Io con la mia musica quando la mia musa era distante L'amore era lontano quindi scopavo Un orgasmo in ogni traccia una strofa che registravo Un modo come un altro per sfogarmi Un modo come un altro per placare il dolore che masticavo
Cara Priscilla, mi manchi che altro dire Mi mancano i tuoi occhi e la tua bocca quando ride Quest'oggi canto di te Ti giuro questo pezzo e tutto quello che il mio cuore in petto è riuscito a partorire Non è un granchè, scusa adesso lo cancello Sappi solo che ti mando un abbraccione E pensa solamente a quanto sarà cazzo bello quando saremo di nuovo insieme dimmi che ho ragione
E se la musica scorreva nel mio corpo Sentivo le labbra mie meno lontane dal tuo volto Sentivo il calore tuo sulla mia pelle nonostante quei kilometri che mi separano dal conforto Una piccola tregua, un po' di pace Anche se il fascino malinconico dopo un po' ti piace Metti un po' di [?] aumenta il fuoco nel rapporto Anche se ti senti vuoto e morto quando tutto tace La notte stavo solo sul letto supino La malinconia mi usava e io ero il suo burattino Lei giocava col mio mondo col topo e il felino Per la gioia del secondo ma a discapito del primo Al buio spesso amavo confidarmi dentro a un testo Stringendo il più possibile il ricordo a me concesso Tenendo in vita il lume che mi dava calore Ma il surrogato dell'amore non è mai l'amore stesso
Cara Priscilla, mi manchi che altro dire Mi mancano i tuoi occhi e la tua bocca quando ride Quest'oggi canto di te Ti giuro questo pezzo e tutto quello che il mio cuore in petto è riuscito a partorire Non è un granchè, scusa adesso lo cancello Sappi solo che ti mando un abbraccione E pensa solamente a quanto cazzo sarà bello quando saremo di nuovo insieme dimmi che ho ragione
E sta notte anche se sei lontana son sicuro che se guarderai il cielo vedrai la mia stessa luna Non siamo poi così distanti Sorrisi e cuori infranti Gli anni son passti e noi ci siam fatti grandi Ho scelto di donarti il mio organo vitale Perchè so che tu saresti qual'ora stessi male Ho pensieri da cestinare In una catalessi tale Che avvolte rendeva impossibile anche respirare E vagavo dentro quel buio per ore senza alcuna direzione e continuavo a incespicare E la mia bussola non punta a settentrione E la mia rotta è sempre la tua direzione E la mia meta resterà sempre quel pezzo che ti tieni sempre stretto al petto ed è il mio cuore
Cara Priscilla, mi manchi che altro dire Mi mancano i tuoi occhi e la tua bocca quando ride Quest'oggi canto di te Ti giuro questo pezzo e tutto quello che il mio cuore in petto è riuscito a partorire Non è un granchè, scusa adesso lo cancello Sappi solo che ti mando un abbraccione E pensa solamente a quanto cazzo sarà bello quando saremo di nuovo insieme dimmi che ho ragione Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |
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