L/Lebensborn/L'ultima odissea della civiltà d'Occidente
Crollava l'ultimo fallimentare rudere del passato sopra a quella disgrazia che una volta chiamavano Europa... Terra che negli ultimi anni prese l'infausto nome di "Fossa Comune", forma geografica immolata come altare agli Dei della mia stirpe mentre ogni simbolo e ricordo del grande Occidente stava soffocando sotto al velo nero delle "notti eterne dei Cesari". Le milizie erano di giovanissimi, composte soprattutto da donne perché gli uomini si erano ormai quasi del tutto estinti insieme ai fuochi fatui degli ultimi scontri armati, alcuni erano addirittura bambini e già marciavano sulle ossa delle loro famiglie,digrignavano denti erosi da rifiuti tossici, farneticavano mantra in lingue disumane e latravano al nulla: "Non rimarrà terra che abbia confini, ricordi e tradizioni ma s'udirà un rintocco di Falce, buono a far vibrare Saturno, boato che segnerà il cambio di tutte le stagioni... Nel silenzio alieno d'un pianeta al quale non abbiamo ancora dato il nome, ogni testa tagliata segna una nuova ora verso la comunione con la Morte...." Vertigo speaks: "Precipitando ringrazio chi s'è illuso di combattere quelli come me, aiutando soltanto la nostra causa..."Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.