Un giorno lontano il profeta colpì la roccia, l'acqua più fresca dal nulla ne scaturì, il sole si nascose, dal cielo scese il pane, e ritornò la quiete fra la gente. Un altro mistero si aggiunge ai miei perché.
Oggi si scava il sogno sulla rovente sabbia e il fiume sudore disseta radici nuove, fugge il miraggio e un paradiso già si rivela, il fiore d'arancio profuma così il deserto.
Occhi che fissano il vuoto rimpiangono figli lontani, dispersi nelle città.
Nella mia terra i vecchi ulivi stanno pregando, stringono in pugno collane di perle nere, la frutta dorata, che il sole dona come rugiada, semina rabbia nei fossi, sacrificata.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.