Ho parlato di te con quel mio amico che Mi dice sempre cose amare, vere Gli piango sempre davanti, parcheggia qui Gli sorrido poi andiamo a bere E faccio fotoromanzi per vivere Con il mio spleen si guadagna bene
E chiamami Così il tuo affetto mi sembra vero E ricordami così Che sciolgo gocce sotto la lingua In hotel
E sputo sopra a quello che non appartiene a te Che non sia quel tuo amore mediocre Almeno non m'annoio se aspetto te Ho un attacco di panico Almeno non m'aspetto che arrivi tu Ho un attacco di panico Pensato su misura per te
E per fortuna che ho incontrato te Che ci riesci sempre così bene A farmi stare come una foto In cui son mossa però vengo bene La testa ferma non la vorrei mai Un giradischi che non comprerai
E chiamami Così il tuo affetto mi sembra vero E calmami se Ti prendo a schiaffi, a calci e pugni Come se
E sputo sopra a quello che non appartiene a te Che non sia quel tuo affetto mediocre Almeno non m'annoio se aspetto te Ho un attacco di panico Almeno non m'aspetto che arrivi tu Ho un attacco di panico Pensato su misura per teTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.