Vuoto infinito e morte onerosa, Nulla più importa, né rima, né prosa, Specchio argentato e da pietre scalfito, Riflette il mantello da Marte vestito.
Pacifica guerra di urla strazianti, Un'unica ombra di occhi gementi, Rincorre le luci di un giorno morente, Il sogno fanciullo di un uomo sapiente.
Forme mostruose al tramonto caduto, Orribili ombre del tempo vissuto In perle di vetro dal volto gentile Che ai raggi di luna ci par così vile.
Nulla più importa, né vero, né falso, Se tanto poi il cielo sembra più terso. SI appanna il vetro, svanisce la gioia, Arrivato è il giorno in cui è scritto tu muoia. Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |